Avere successo vuol dire “far accadere ciò che vuoi”. Un parrucchiere imprenditore di se stesso, se vuole definirsi uomo di successo deve avvicinarsi e magari anche centrare quelli che sono i propri sogni, le proprie aspettative. Una volta stabiliti quelli che sono gli obiettivi da raggiungere, c’è solo un modo per capire se stiamo andando verso la direzione giusta: MISURARE LE PERFORMANCE. Non si può più gestire un salone senza misurare i numeri legati ai nostri servizi, al flusso di clientela, alla produttività dei nostri collaboratori. Più abbiamo chiarezza, meglio possiamo intervenire con strumenti consulenziali, formativi, di coaching, finalizzati ad incrementare quei risultati non del tutto soddisfacenti. La fiche diventa quindi uno strumento importante per misurare le performance di tutto il salone. Oggi esistono anche molti sistemi informatici che possono essere utilizzati per favorire la gestione numerica del salone. Anche noi utilizziamo un software molto efficace e comunque, per chi non volesse acquistare un software, abbiamo un eccellente foglio di calcolo in excel che tutti possono avere gratuitamente, anche tu. (se vuoi avere questo file scrivi una mail a gestione@alteregoconsulting.it e te lo invieremo). Ma cosa deve contenere una fiche ? Certamente i servizi che svolgiamo, elencati in verticale. Poi è importante sapere chi ha svolto quel servizio. Noi consigliamo di usare dei codici alfa numerici (es. Paolo è il collaboratore n. 3) oppure utilizzare penne di diverso colore (es. Paolo scrive con la penna rossa). Per chi invece vuole dimenticare il cartaceo, si può pensare di fare un investimento in tecnologia. Esistono dei sistemi informatici che per esempio, attraverso una card magnetica, si carica in entrata il cliente e ogni volta che si esegue un servizio tecnico, il dipendente caricherà su questa card il servizio svolto. Una volta arrivato alla cassa per il pagamento del servizio, un lettore informatico leggerà il contenuto della card e riporterà a video tutti i servizi svolti (individuando anche gli addetti che hanno sviluppato quel servizio). Quello che davvero conta comunque è SAPERE a fine giornata quale è stato lo scontrino medio, quanti clienti sono entrati, se il punto di pareggio è stato raggiunto, che percentuale abbiamo avuto in termini di servizi tecnici e stilistici. Ogni fine giornata, chi gestisce un salone, deve poter riflettere su questi dati e PRIMA DI INIZIARE la giornata lavorativa del giorno dopo, fare un piccolo briefing con il team per dare gli input necessari verso un miglioramento a partire proprio dal giorno dopo (tutto supportato dalla forza dei numeri !!!!!!!!!!!!!!) (qualcuno riesce a fare questo anche in giornata, mentre si lavora, grazie alla nostra consulenza in tempo reale). Se facciamo un piccolo briefing ogni giorno partendo dai numeri, saremo credibili verso il nostri collaboratori (perchè non parliamo condizionati dal nostro umore e a caso, ma tenendo in considerazione dati concreti), favorendo una continua e costante crescita. Buon lavoro. Angelo
quello che il commercialista non fa
La gestione di un salone di bellezza è molto complessa perchè oggi non si può più improvvisare una attività che non si basa esclusivamente sulle capacità tecniche del parrucchiere, ma su tanti aspetti che toccano il successo di ogni salone: dall’ottimizzazione dei costi, al controllo di gestione, alla produttività dei collaboratori, al marketing e alla formazione su temi quali vendita, comunicazione, leadership.
A livello fiscale il tuo commercialista sicuramente fa le cose base: ti chiede le fatture, i corrispettivi, e poi prima delle scadenze ti fornisce il modello f24 (ti comunica le imposte da versare) e poi esegue per tuo conto il versamento all’agenzia entrate. Spesso succede che verso questo periodo cominciano i problemi; dobbiamo aumentare le entrate perchè non siamo congrui e coerenti e per qualcuno questo suggerimento arriva addirittura solo verso novembre o dicembre quando è ormai troppo tardi.
Ti faccio una domanda: lo sai quale è fiscalmente l’aspetto più importante e pericoloso per te ? si chiama magazzino. I controlli fiscali seri si basano proprio sul controllo delle rimanenze in relazione agli acquisti fatti e a quante ricevute sono state emesse. Se c’è un disequilibrio tra quantità per esempio di colori presenti in magazzino e quanti dovrebbero esserci, beh, li arrivano sanzioni davvero importanti tanto a volte di mettere il salone in serie difficoltà. Il tuo commercialista come ti fa compilare il magazzino ? Sicuramente ti dice.. dammi il magazzino che lo metto in contabilità. Ma quale è il criterio per la determinazione del prezzo utilizzato per ciascun prodotto ? la media ponderata ? il lifo ? il fifo ? Sono tre criteri che per legge devono essere utilizzati per garantire la veridicità e la correttezza di un magazzino. Hai mai compilato un inventario rispettando queste regole ? Oltre a questo c’è molto alto da dire sul magazzino che potrei davvero farti capire quanto è importante questo aspetto per ciascun salone. Altro importante servizio che il tuo commercialista forse non ti fornisce è relativo al controllo di gestione trimestrale. Ad inizio anno si deve redigere un bilancio preventivo basato sull’anno precedente e sulle prospettive di crescita del salone per l’anno in corso. Su questo budget che riguarda sia i ricavi, ma anche i costi, si crea una traccia che ogni nostro cliente segue per arrivare a fine anno senza problemi legati agli studi di settore e senza andare a pagare imposte davvero pesanti a luglio in sede di dichiarazione dei redditi. Altro aspetto importante: la produttività dei collaboratori. Il tuo commercialista calcola la redditività prodotta da ciascun addetto ? ti aiuta a far produrre di più il tuo salone potenzia
ndo le capacità di proposta e di leadership di ciascun addetto ? noi lavoriamo anche da questo punto di vista perchè ? perchè siamo esperti del settore, i nostri clienti sono proprio e solo parrucchieri come te. Non abbiamo altre attività in gestione se non quella dei saloni di bellezza. Ci sono tantissime altre cose che dovrebbero farti riflettere sulla bontà di avere un servizio personalizzato e specializzato per una attività come la tua. Se vuoi posso parlartene di persona e farti un preventivo per capire anche che a livello economico con noi risparmi pure. Se vuoi avere altre informazioni chiamaci entro il 30 settembre al numero 075.927.63.57 o mandaci una mail con un tuo recapito a info@gestionesalone.it . Rimarrai stupito di quanto importante può diventare per la tua crescita economica e per la gestione ottimale del tuo salone i nostri servizi per te, tra l’altro, ad un prezzo che davvero ti stupirà. Chiamaci adesso. Saperlo diventerà determinante per il futuro economico del tuo salone. Buon lavoro. Angelo Baldinelli.
la piega da sola ti fa perdere
Questa che vedi nella foto potrebbe essere l’espressione che potresti fare se dai tuoi dati leggessi che…. la piega da sola non basta a farti guadagnare.
Sembra scontato ma adesso ti dirò anche matematicamente perchè ti dovresti preoccupare se hai pochi servizi che accompagnano la piega.
Partendo dal presupposto che la piega è svolta in salone da un tuo collaboratore che ha acquisito la qualifica di operaio, il costo per la mano d’opera si aggira a circa 0.19 centesimi di euro al minuto. Se questo operaio è veloce e riesce a svilupparti una piega ogni 15 minuti, allora sei fortunato perchè riesci a guadagnarci qualcosa. Spesso ci sono operai che impiegano circa 30 minuti per fare una piega. Se ipotizziamo questo caso, il costo della mano d’opera arriva ad euro 5.70. A questo costo ci devi aggiungere i costi generali della stru
ttura (luce, acqua, gas, affitto, mutuo, commercialista ecc) che abbiamo calcolato essere pari ad un coefficiente di 2.80. Quindi devi moltiplicare il costo della mano d’opera per i costi generali (5.70 x 2.80); questa moltiplicazione ti da un costo complessivo per la piega di euro 15.96. Se ci aggiungi un po’ di costo dello shampoo normale (diciamo 0.30 centesimi di euro) che di solito non fai pagare, arriviamo a euro 16.26. Quanto è il prezzo della tua piega in salone ? Mettiamo che il prezzo sia 16 euro. Ti ricordo che nei 16 euro c’è compresa l’iva che devi scorporare. Per cui 16 lo devi dividere per 1,21 (dal 17 settembre come saprai l’iva è passata al 21%) e avrai un incasso netto di euro 13.22. Come vedi subisci una perdita di euro 3.04 per ogni piega fatta dal tuo operaio. Se hai un operaio più veloce e quindi il tempo per una piega si riduce (ad esempio 20 minuti), questa ti costerà 10.64. A questo si aggiunge 0.30 euro dello shampoo e si arriva a 10.94. In questo caso hai un guadagno minimo di euro 2.28 euro sul quale poi ci pagherai le tasse e quindi anche con una velocità di 20 minuti a piega quello che ti rimane è davvero poco. Ora che hai riflettuto, saprai anche come comportarti vero ? Buon lavoro e ricordati sempre che un consulente di solito è utile per crescere. Alla prossima.